made in Italy

Antonelli Firenze: la moda per le donne che fa volare il made in Italy

Antonelli Firenze

Antonelli Firenze

Un’eleganza minimal, naturale, senza eccessi. Ma niente affatto banale e costruita attraverso accostamenti  tra materiali, tessuti e binomi di colore di gran gusto e personalità. Difficile non rimanere conquistati dallo stile di Antonelli Firenze, la griffe di Castelfiorentino che ha presentato nei giorni scorsi la collezione primavera estate 2016 nel nuovo e raffinato showroom milanese di via Tortona 21. (altro…)

La moda italiana di oggi e di domani in mostra alla Triennale

l Nuovo Vocabolario della Moda Italiana

Il Nuovo Vocabolario della Moda Italiana, allestimento. In primo piano Stella Jean

Sarebbe piaciuta a Elio Fiorucci cui è dedicata la mostra Il Nuovo Vocabolario della Moda Italiana, che va in scena alla Triennale di Milano dal 24 novembre al 6 marzo 2016.  Un’esposizione che racconta gli ultimi vent’anni del made in Italy, attraverso capi di abbigliamento e accessori, calzature, occhiali,  bijoux ai cappelli di oltre cento stilisti e realtà che stanno rigenerando il DNA culturale, tecnico e tecnologico della nostra tradizione. (altro…)

Natura donna Impresa: il temporary shop della moda sostenibile

Natura Donna Impresa

Natura Donna Impresa

Piazza Gae Aulenti, shopping, ecofashion: una formula invitante quella scelta da Natura Donna Impresa per Expo 2105, l’esposizione dedicata alla moda e al design made in Italy creato da imprenditrici impegnate nel settore della sostenibilità che va in scena a Milano dal 15 al 18 ottobre.
Una bella iniziativa promossa da Misuraca&Samarro Comunicazione e Spazio Asti 17 che avvicina la moda e il design ai grandi temi ambientali portati avanti da Expo 2015 e che ha il patrocinio di Città Metropolitana di Milano, Expo 2015, Women for Expo e Expo in Città.
Il temporary shop, riconoscibile per le insegne rosa shocking, ha appena aperto i battenti ma già all’inaugurazione di giovedì pomeriggio era affollato di signore – e signori – che curiosavano, chiedevano, acquistavano. (altro…)

Le borse di Bianchi e Nardi 1946: ovvero il lusso che ci piace

Bianchi e Nardi 1946

Bianchi e Nardi 1946

Una foresta pluviale ricreata nel cuore di Milano, dove le borse di Bianchi e Nardi 1946 scintillano come animali tropicali. Un caleidoscopio di colori: grigi e verde muschio, turchesi, gialli, arancioni, e poi bagliori dorati e bronzei che si modellano sui preziosi pellami esotici e disegnano eleganti pochette, agili secchielli, borse a spalla, a mano, con ampi manici. Conce al vegetale, tinte naturali, lavorazioni di alta artigianalità e poi elementi decorati a mano, chiusure gioiello in perla di pietra d’agata, cuciture realizzate con punti perfetti.
La presentazione della collezione  primavera-estate 2016 Bianchi e Nardi 1946 durante Milano Fashion Week è una magnifica occasione per apprezzare l’eccellenza del made in Italy nei suoi elementi più distintivi: (altro…)

Sartoria Vico, la moda come stile

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Sartoria Vico, showroom

Un incontro per caso quello con la Sartoria Vico. All’ultima edizione di White Show che anticipava le collezioni del prossimo inverno, mentre vagavo tra gli stand, sono stata conquistata dall’eterea bellezza di un abito in lana mohair, luminoso come una nuvola. Poi la sequenza di una palette di colori acquei, per una serie di maglie, giacche, paltò. La voglia di vedere di più, di toccare quella morbidezza così pulita. Lo sguardo e il sorriso di Stefania Casacci e Cristina del Buono, le due giovani stiliste di Sartoria Vico, ha fatto il resto. Ho accolto con piacere l’invito ad andarle a trovare allo showroom di corso di Porta Ticinese 65 a Milano per conoscere da vicino la loro storia e le loro collezioni.  (altro…)

Suzusan: cashmere made in Japan nella tradizione dei kimono

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Suzusan, cashmere

La moda si alimenta di colpi di fulmine. L’altro ieri a White, la rassegna dedicata ai dealer della moda femminile, mi sono innamorata delle creazioni di Suzusan: sciarpe, scialli, maglieria, plaid made in Japan realizzati in morbida lana mohair o in cashmere, caratterizzati da tinture naturali e fantasie delicate e lavorate come nella tradizione dei kimono. In una parola oggetti molto belli: belli da vedere in tutte le loro trame preziose allo stand di Suzusan, belli da toccare nella loro calda e impalpabile consistenza. Belli da avvolgere intorno al collo o da drappeggiare sulla poltrona preferita di casa. (altro…)

White a Milano: sei brand che raccontano il made in Italy

White- Pashmere, la signora Antonia al lavoro

White- Pashmere, la signora Antonia al lavoro

Al White Trade di Milano, il salone leader per la moda donna in Italia che è ancora in corso di svolgimento in via Tortona, si sono viste delle cose belle. Per chi non lo sapesse, White è una rassegna dedicata ai dealer che, da appassionata, cerco sempre di visitare perché permette di avere il polso delle tendenze e degli orientamenti del mercato.
C’è veramente di tutto: abbigliamento, scarpe, borse, gioielli, persino profumi. Cinquecento espositori sono tantissimi, gli spazi designati all’evento (tre numeri di via Tortona: 27, 54 e 35) non sono distinti per temi. Ho deciso allora di seguire un mio personale fil rouge: proposte rigorosamente Made in Italy che mi sono sembrate particolari. Ce ne sono state sicuramente di più. Le mie preferite sono state sei.

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Outlet a Milano: Valextra

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Vabbè, magari le mie amiche sciurette commenteranno: “Seeee, è arrivata lei!”. Fatto sta che non sapevo che ci fosse un outlet di Valextra a Milano. E tanto meno in via Cerva 11, una delle zone più signorili del centro città dove l’insegna dello storico marchio milanese brilla riflessa sull’antico pavé. (altro…)

La bellezza in un tombino

Sfera, il tombino premiato con il Compasso d'Oro 2014

Sfera, il tombino che ha vinto il Compasso d’Oro

Ieri sono andata alla premiazione del Compasso d’oro, il più autorevole attestato mondiale del design.
Questo settore mi appassiona moltissimo, mi affascina la creatività applicata alla funzionalità degli oggetti, mi dà piacere vedere e utilizzare cose belle e quindi mi sono recata all’ ex Ansaldo animata da interesse e curiosità.
Le cerimonie di premiazione, diciamolo, possono essere di una noia mortale.
Per lavoro ne ho viste tante e ogni volta mi sono chiesta come mai le celebrazione di risultati tanto eccezionali debbano tradursi  quasi sempre in meste salite e discese dai palchi davanti a un cerimoniere incravattato. Anche l’evento nei gremitissimi spazi di via Bergognone correva quei rischi, perché certe prassi sono ineludibili. (altro…)